Dott.ssa Paola Catano comunicatrice scientifica presso il CERN di Ginevra


- Motivazione della Commissione

- Curriculum

- Pergamena

- Foto

- Premio artistico


MOTIVAZIONE DELLA COMMISSIONE

Laureata in Interpretazione simultanea, giornalista e comunicatrice scientifica, autrice di documentari per Rai Educational e di articoli scientifici pubblicati sulla rivista Newton e sul quotidiano La Stampa. Ha organizzato e gestito spedizioni di ricerca, alcune delle quali anche in condizioni estreme.

È stata assistente del Direttore del CERN di Ginevra (l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare), il professor Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica nel 1984 e senatore a vita della Repubblica italiana. Dirige il Servizio di Comunicazione multimediale dello stesso CERN.

Vanto e orgoglio di Lucera, della Capitanata e della Puglia intera, la dottoressa Paola Catapano onora la terra d’origine ai massimi livelli nazionali e internazionali con competenza, professionalità e passione. Rappresenta, in assoluto, una delle più prestigiose espressioni culturali contemporanee della Capitanata.

Queste, soltanto alcune delle benemerenze acquisite dalla dottoressa Paola Catapano per le quali l’apposita commissione dell’Associazione Daunia&Sannio ha ritenuto di assegnarle il riconoscimento del Premio alla carriera per l’anno 2024.


CURRICULUM

Paola Catapano (Lucera1963) è una giornalista e conduttrice televisiva italiana, comunicatrice scientifica al CERN.

Si è laureata nel 1987in interpretazione simultanea (inglesefranceseportoghese e tedesco) presso la Scuola Superiore per interpreti e traduttori dell’Università di Trieste. Nel 1990 viene assunta al CERN di Ginevra come assistente del Direttore, il premio Nobel Carlo Rubbia. Attualmente dirige il servizio di comunicazione multimediale al CERN di Ginevra.

Nel 1994 diventa direttrice del Servizio visite, eventi ed esposizioni del CERN. Ha rappresentato il CERN in diversi network internazionali dedicati alla comunicazione della Scienza, tra cui EuroForum, che raggruppa le organizzazioni scientifiche intergovernative europee, e PCST (Public Communication of Science and Technology), del quale è stata presidente dal 2001 al 2004.

Nel 1997 ottiene un Master in giornalismo scientifico dal SISSA di Trieste. Da allora, in parallelo a quella del CERN, ha intrapreso la carriera di giornalista scientifica free-lance, inizialmente per la rivista Newton e l’inserto Tuttoscienze de La Stampa.

Nel 2003 avvia una collaborazione con RAI Educational e Rai World come autrice e conduttrice di oltre 40 documentari e reportages di divulgazione scientifica. Al CERN apre il canale YouTube, dove pubblica aggiornamenti sul progetto LHC (Large Hadron Collider), dall’incidente che lo bloccò nel 2008 alla scoperta del bosone di Higgs nel 2012. Ha prodotto reportages di divulgazione scientifica in diretta web, in particolare con il primo webcast in diretta europea in collaborazione con l’Exploratorium di San Francisco (1999); il primo webcast in diretta in occasione dell’Anno Mondiale della Fisica 2005 (Beyond Einstein); il commento in diretta della messa in funzione del Large Hadron Collider, con collegamenti in mondovisione.

Ha seguito spedizioni di ricerca in località estreme. Nel 2006 ha trascorso oltre un mese in Antartide, producendo documentari per RAI Educational e articoli per Newton e Tuttoscienze de La Stampa. Nel 2015 ha prodotto docu-reportage A Nord di Capo Nord per Rai Internazionale, ospite della Base Dirigibile Italia del CNR.

Nel 2004 è’ stata giornalista ospite dell’Agenzia spaziale europea durante la campagna di voli parabolici per studenti, con la produzione di un reportage di volo in "gravità zero". Per conto del CERN ha seguito l’ultima missione dello Space Shuttle Endeavour per il lancio dello spettrometro AMS dal Kennedy Space Center in Florida. Nel novembre 2014 ha commentato in diretta la missione di Samantha Cristoforetti dal Mission Control (TSUP), vicino a Mosca.

Per Rai Educational ha prodotto la serie divulgativa per bambini "MiniDarwin", con tre spedizioni di bambini e ricercatori alle isole Galapagos (2007), sui vulcani italiani (2008) e nella foresta amazzonica in Brasile. Il suo ultimo documentario, trasmesso da RAI World nel marzo 2016, è intitolato On the Road, Guardando Il Cielo, sul tema dei grandi telescopi europei nel deserto di Atacama in Cile.

Nel 2018 organizza e gestisce la spedizione di ricerca in artico Polarquest2018, in barca a vela, in occasione del novantesimo anniversario dell’impresa polare al Polo Nord di Umberto Nobile, raggiungendo per la prima volta le coordinate geografiche del primo SOS lanciato dai naufraghi, oltre l’ottantunesimo parallelo.


Premi e riconoscimenti

  • AISAD Executive Assistant of the year (1991)
  • UNIROMA DocScient Festival (2007) 
  • Premio Capo D'Orlando per la divulgazione scientifica (2007)
  • White Raven Prize (2008) 
  • Premio Donna Città di Ercolano (2009)
  • Premio Argos Hippium (2013) 
  • DocScient, Roma (2014) 
  • Premio Famiglia Dauna (Roma, 2017)
  • Lovie’s Award (2017) 
  • Premio Città di Lucera (2019)
  • Premio Atlantide (Perugia, 2021) 
  • Premio alla Carriera – Ass.ne Culturale Daunia&Sannio (Lucera 2024)


Pubblicazioni

Alcuni libri di Paola Catapano:

  • Mini Darwin alle Galapagos, ed. Scienza, 2008
  • Mini Darwin. Un'avventura sui vulcani, ed. Scienza, 2010
  • Mini Darwin. In Amazzonia alla scoperta della biodiversità, ed. Scienza, 2011
  • Il lungo viaggio delle onde gravitazionali, ed. Textus, 2021


PERGAMENA

 

l’Associazione Daunia&Sannio

conferisce il

Premio alla Carriera 2024

a

PAOLA CATAPANO

vanto e orgoglio della città di Lucera,

della Capitanata e della Puglia intera,

che  onora la sua terra d’origine

ai massimi livelli nazionali e internazionali

con professionalità, competenza e passione.


FOTO

Foto manifestazione del Premio alla carriera


PREMIO ARTISTICO


L’opera conferita alla dott.ssa Paola Catapano, per il Premio alla Carriera “Federico II - Daunia&Sannio” 2024, è realizzata in maniera singolare e in collaborazione fra due artisti.

Gli elementi che la compongono sono due:

  • Un medaglione in bronzo raffigurante da un lato l’Augustale di Federico II e dall’altro una stilizzazione dei Monti della Daunia con l’adiacente Tavoliere. L’opera è stata realizzata dallo scultore Salvatore LOVAGLIO di Lucera (FG).
  • Una pietra raccolta in agro di San Bartolomeo in Galdo (BN), ma originaria della cava della “Pietrera” situata nel tenimento di Roseto Valfortore (FG), lavorata dallo scultore Michele DEL VECCHIO di Baselice (BN).

Sostanzialmente, gli elementi che compongono l’opera scultorea, nonché la collaborazione fra i due artisti,  rappresentano, nella loro unione e nella loro identità, gli intenti sociali dell’Associazione Daunia&Sannio.

 

                                                                                                                                                             Il Presidente

Pasquale Antonio FRISI